Dialogue de groupe du 8 juin 2019 avec Janine Altounian - Cycle "il senso delle cose” : gruppo di lettura condotto da Manuela Fraire alla Casa Internazionale delle Donne a Roma
Cet échange par Skype est en somme l'après-coup de la Semaine de travail de 2007 avec des psychanalystes de Padoue et de Rome.
FARE PENSARE un’idea di Maria Palazzesi che propone una serie di sei incontri che si snodano attraverso la lettura guidata di due brevi saggi di Manuela Fraire intorno alla figura e alla scrittura di Janine Altounian, intellettuale francese di origine armena, nel suo ripercorrere le vicende sue e della sua famiglia.
In un lavoro in cui centrale non è l’attenzione alla ricostruzione dei “fatti”, ma il dare loro un senso “inedito”, capace di guidare a individuare e leggere segni altri, la dislocazione dell’ovvio consente spazio a un affondo volto a decifrare e analizzare contenuti nascosti. Da mettere all’opera.
Un esercizio di lettura per individuare obiettivi singoli e d’insieme a partire da un’esperienza singolare sul filo di quattro grandi messe a tema :
Il romanzo familiare Di genere migrante Lingua materna e silenzi delle madri Donne, prima di tutto
Il Ciclo di incontri è aperto a quindici partecipanti.
Non sarà possibile partecipare ad un solo incontro. Gli incontri si svolgeranno dalle ore 11 alle ore 13 di sabato nei mesi di gennaio/marzo 2019 presso la Sala Trust di Archivia nei giorni:12-26 gennaio, 9-23 febbraio, 16-30 marzo.
Cet échange par Skype est en somme l'après-coup de la Semaine de travail de 2007 avec des psychanalystes de Padoue et de Rome.
Samedi 17 février à la S.I.P.P. [Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica] de « Triveneto » à Padoue ): « Traduire le trauma » La fonction médiatrice de l'écriture dans l'élaboration et dans la transmission d'un héritage traumatique"
Mardi 20 février, 18 h, Casa Internazionale delle Donne :Ouverture de la semaine de rencontres avec Maria Palazzesi (Casa Internazionale delle Donne) et Mariella Gramaglia (chargée de la politique de parité, mairie de Rome), « Confier à un tiers ce qui reste. Au-delà de la mélancolie ? Par-delà la perte », Manuela Fraire rencontre Janine Altounian.
Mercredi 21 février, 18 h, Centre d’Etudes Italo-françaises, Université Rome 3, « Remémoration, traduction, transgression : la fonction médiatrice de l’écriture » Laura Storti, Giacomo Marramao, et Manuela Fraire rencontrent Janine Altounian.
21 février RAI, Radio 3, Fahrenheit, SOPRAVVIVERE AL GENOCIDIO : Cosa fare del "piacere di pensare", di quel lusso incongruo di chi sopravvive ad un genocidio? Dopo tre generazioni dallo sterminio armeno Janine Altounian, intellettuale francese figlia di scampati al primo genocidio del Novecento, ha elaborato una particolare riflessione tra memoria del passato e analisi psicoanalitica. In Italia per una fitta settimana di conferenze Janine Altounian è ospite di Fahrenheit.
Jeudi 22 février, 18 h, Centre Culturel Saint-Louis de France, Alberto Luchetti et Don Matteo Zuppi rencontrent Janine Altounian: Ecrire le traumatisme. « L’intraduisible : deuil, mémoire, transmission ».
Vendredi 23 février, 17 h 30, Biblioteca Europea, « L’intraduisible traumatisme : quand la parole se fait témoignage et défait le silence. La tragédie du peuple arménien. », Rencontre autour des livres L’Intraduisible, Dunod, 2005, de Janine Altounian et La Masseria delle allodole, Rizzoli, 2005, d’Antonia Arslan En présence des auteurs et présentation d’Anita Raja (Biblioteca Europea).
Vendredi 23 février, 21 h 00, Istituto Freudiano, Conferenza de Janine Altounian, « Un héritage traumatique ne se met à parler que déplacé dans le temps et l’espace culturel ». publié dans les actes du colloque de 2007 à Padoue, Scrittura e memoria, Rosetta Boletti (a cura di) edizione frenis zero, 2012 : « Un’eredità traumatica non si mette a parlare se non con uno spostamento nel tempo e nello spazio culturale”, trad. Rosetta Boletti.